domenica 20 aprile 2014

47 Ronin - Film Fantasy n.5

DETTAGLI
Titolo: 47 Ronin
Titolo originale: 47 Ronin
Regia: Carl Rinsch
Soggetto: Chris Morgan, Walter Hamada
Attori:
Keanu Reeves(Kai il mezzosangue)
Hiroyuki Sanada(Kuranosuke Oishi)
Kou Shibasaki(Mika)
Tadanobu Asano(Lord Kira)
Min Tanaka(Lord Asano)
Rinko Kikuchi(Mizuki la Strega)
Jin Akanishi(Chikara Oishi)
Cary-Hiroyuki Tagawa(Shogun)
Togo Igawa(Lord Tengu)

SINOSSI
Quando il loro amato signore e daimyo è costretto a eseguire il seppuku (suicidio rituale) per aver assalito un funzionario della corte, 47 dei suoi più leali samurai, appena decaduti a ronin, giurano di vendicare la sua morte per riscattarne l'onore. Dopo aver atteso e pianificato con pazienza per oltre un anno, essi ordiscono un assalto spregiudicato che culmina con l'esazione della vendetta e, inevitabilmente, con la loro conseguente dipartita.

DESCRIZIONE
Kai è un ragazzo mezzosangue (metà inglese e metà giapponese) che, dopo essere stato abbandonato nella foresta, è stato allevato e addestrato al combattimento dai Tengu, la cui filosofia di vita è però per lui inaccettabile.
Durante la sua fuga incontra quando è ormai esausto il Lord Asano e il suo samurai Oishi mostrando fin da subito una soprannaturale capacità con le armi. A dispetto del parere del samurai, il daimyo decide di prenderlo con sé.
Gli anni passano e Kai crescendo insieme a Mika, la giovane figlia del suo signore sviluppa per lei un sentimento che la giovane ricambia, anche se entrambi sono consapevoli che il loro è un amore impossibile.
La perfida strega Mizuki, vera cattiva del film
A pochi giorni dalla visita dello shogun il lord Asano organizza una caccia per uccidere una terribile bestia che infesta la provincia da lui amministrata. Dopo un estenuante inseguimento che provoca non poche perdite ai cacciatori Kai riesce ad abbattere il mostro con la spada di un samurai che la creatura aveva appena reso inerme. Quest'ultimo però maledice il giovane per averlo disonorato con quel gesto, ma all'arrivo degli altri cacciatori quando questi gli attribuiscono il merito dell'uccisione non li smentisce.
Durante la caccia compare più volte una volpe bianca, che in realtà non è che Mizuki, una strega mutaforme al servizio di Lord Kira, signore di Nagano, che brama di estendere il suo potere anche alla provincia di Ako governata da Asano.
Dopo l'arrivo dello shogun viene organizzato un torneo tra i campioni dei due lord, ma, quando quello di Asano viene messo fuori combattimento da un sortilegio della strega, Kai ne prende il posto. L'enorme samurai lovecraftiano, campione di Kira, però lo sconfigge, rivelandone l'inganno. Solo l'intromissione di Mika impedisce che il giovane venga giustiziato, ma a forte detrimento dell'onore del daimyo e della fanciulla stessa.
Durante la notte seguente la strega sfruttando le sue capacità soprannaturali avvelena la mente di Lord Asano con delle allucinazioni spingendolo ad assalire Lord Kira che è suo ospite.
Lo shogun già turbato dai fatti del giorno precedente è sconvolto dall'evento e non può fare altro che mettere il lord davanti alla scelta tra il seppuku e lo sterminio della sua intera famiglia e clan.
Asano ovviamente da daimyo onorevole qual'è decide per il suicidio rituale. Lo shogun quindi decreta che i Oishi e gli altri samurai, ormai degradati a ronin, non debbano in alcun modo cercare vendetta su Lord Kira e che dopo l'anno di lutto la figlia del Lord, Mika andrà in sposa proprio al signore di Nagano che però fin da subito ottiene il governo di entrambe le province.
Kai si accinge ad affrontare l'invincibile e pressoché invulnerabile Samurai Lovecraftiano
Kai dopo essere stato bastonato viene venduto come schiavo agli olandesi mentre Kuranosuke Oishi viene gettato a marcire in un pozzo per fargli passare qualsiasi desiderio di rivalsa. Quasi un anno dopo però quando l'uomo viene tirato fuori e gli viene data la possibilità di riunirsi alla moglie e al figlio, il senso di disonore è tale che l'uomo immediatamente comincia a architettare un piano per riscattare con la vendetta l'onore del suo signore defunto, a dispetto dell'editto dello shogun a riguardo, che significa morte certa.
Dopo aver radunato molti dei ronin che un tempo erano stati samurai di Asano, Oishi va a liberare Kai affinché lui, il cui amore per la figlia del daimyo, non era un segreto per nessuno, possa partecipare a quel progetto suicida.
Lord Kira però nell'anno avuto a disposizione ha messo saldamente le mani sulla provincia e questo coniugato con le capacità di sotterfugio e magia della sua strega farà apparire l'impresa fin da subito più che eroica, irrealizzabile, costringendo Kai a fare ritorno nei luoghi della sua fanciullezza per cercare l'aiuto di chi gli ha insegnato a dare la morte.

PRO
  • Il film contamina in modo gradevole un famoso racconto giapponese, ispirato ad una vicenda realmente accaduta, tanto con elementi fantastici e mitici delle leggende giapponesi quanto con un rapido affresco d'occidente piratesco. Il tutto amalgamato con una disarmante naturalezza che per buona parte del film fa pensare che questo sia ambientato in un mondo Tolkieniano piuttosto che nel nostro ma senza alterare in modo eccessivo i valori della vicenda originale.
    Elementi fantasy o comunque pittoreschi fanno da contorno alla storia senza stravolgerla: + 4
  • Le scene in cui Mizuki la strega esercita le sue arti o si mostra nelle altre sue forme, sono fluide e spettacolari, e riescono quasi sempre a coniugare il l'evento soprannaturale con elementi di normalità di contrasto accentuandone la natura magica.
    Le arti della strega sono spettacolari ma vengono palesate senza eccedere nella loro
    spettacolarizzazione: + 3
  • Nonostante sia una versione americana di un racconto giapponese questo non viene stravolto per accontentare i gusti di un pubblico di diversa cultura ma solo modificato per dare spazio alle varie contaminazioni.
    Il racconto di una vicenda drammatica resta tale come doveva essere: + 6
Questo terribile dragone bianco è in realtà una nostra vecchia conoscenza.
CONTRO
  • La contaminazione probabilmente meno riuscita è proprio quella di inserire un giapponese, per quanto mezzosangue in una vicenda del tutto giapponese. Keanu Reeves è all'altezza del ruolo drammatico in cui si cala ma un attore giapponese sarebbe stato di sicuro una scelta migliore, anche se questo avesse significato rinunciare alla sequenza dell'isola olandese.
    Keanu Reeves è l'inutile aggiunta di colore ad una storia che sarebbe stata in piedi anche con soli giapponesi: - 6
  • Molte, troppe scene d'esterno presentano oltre a creature fantastiche o effetti speciali magici anche paesaggi creati digitalmente che pur risultando spettacolari, come nel caso dell'isola olandese o del santuario dei Tengu risultano fin troppo artificiosi facendo desiderare alcuni dei veri paesaggi giapponesi, che però difficilmente sarebbe stato possibile riprodurre in Ungheria dove il film è stato girato.
    Se le creature fantastiche digitali sono spettacolari i paesaggi digitali non reggono il paragone con quelli reali: - 4

PUNTEGGIO FINALE: +3
47 Ronin è una trasposizione piuttosto particolare della vicenda omonima, in cui creature leggendarie che hanno però solo un flavour di giapponese hanno un ruolo in alcuni momenti primario e in altri secondario nella storia originale, ma senza che questa venga stravolta nel suo svolgimento e nei suoi valori.
Infatti per buona parte del film si ha l'impressione che vengano narrate due diverse storie che si intrecciano in unica vicenda: la prima vissuta in prima persona da Kuranosuke Oishi che non si discosta molto dalla vicenda originale e che ha come antagonista Lord Kira. La seconda che invece ha come protagonista il personaggio inventato e mezzosangue di Kai che deve vedersela con gran parte delle creature soprannaturali e che vede la sua nemesi nella strega Mizuki. Purtroppo però, visto che la parte più spettacolare della pellicola viene proprio da quest'ultima, che è infarcita di effetti speciali, magia e creature fantastiche, gli eventi della storia di Kai risultano in più di una occasione lunghi e invadenti rispetto allo spazio che viene dedicato alla quella che narra la vicenda originale.
I due protagonisti Kai e Kuranosuke Oishi
Quindi non fatico a immaginare che ci saranno varie persone che giudicheranno questo film come l'ennesima americanata, perché in effetti più di una scena avalla questo giudizio, anche se la mancanza di un lieto fine forzato smorza a mio parere questa tesi.
Bisogna anche dire però, che la prestazione degli attori protagonisti, fondamentale per rendere bene un film così drammatico, è piuttosto buona. In modo particolare quella di Tadanobu Asano che riesce ad essere un ottimo cattivo tanto nelle scene in cui dà l'aria di essere manipolato a sua volta da una figura ben più perfida quanto quelle formali dove sa dare un'impressione di compita ossequiosa malevolenza che lo rende davvero antipatico. Purtroppo non si può dire lo stesso della regia che non è certo all'altezza nonostante il budget considerevole della pellicola.

SPUNTI CHE SARANNO PROBABILMENTE TRATTATI
Professioni/Razze: Samurai, Tengu, Strega, Yako/Nogitsune*, Onio**.
Mostri: Samurai Lovecraftiano, Kiran***.
Altro: Isola Olandese, Spada Tengu.
(*)Nome dato a mia interpretazione alla strega in base alla sua ricorrente capacità di mutarsi in volpe e alle seu capacità magiche tipiche delle kitsune malevole.
(**)Nome dato alla grande bestia cornuta presente nelle scene iniziali in alcuni schizzi che ho reperito in rete.
(***)Nome dato a mia interpretazione al grosso umanoide mostruoso che combatte contro Kai nell'Isola Olandese.

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