venerdì 10 maggio 2013

Specchio della Virtù - Il Mondo Rubato

DESCRIZIONE
"Si trattava di larghi pannelli di cudro, ricoperti completamente da iscrizioni minute, montati su affusti dalle ruote immense e attrezzati con un complesso e in parte demenziale sistema di ruote dentate, leve e pulegge che consentiva di orientarli. Quando le macchine giunsero a una quindicina di passi dalla linea dei combattimenti si mise freneticamente al lavoro attorno a esse, spesso impicciandosi, litigando e picchiandosi, una miriade di femmine laztebe dai bragoni rossi, con le tre coppie di tette che ondeggiavano libere dentro a giacchette, troppo trette e perciò lasciate sbottonate, così lerce che a stento se ne indovinava l'originario colore bianco.
Man mano che la loro attività progrediva e i pannelli venivano orientati sistemandosi in una posizione leggermente obliqua rispetto al terreno il vigore dell'assalto laztebo aumentava, guadagnando di ordine e determinazione.
Quando tutte e sette le grandi lastre furono a posto i nani picchieri si trovarono a combattere contro avversari abili, organizzati e determinati quanto loro, e superiori per numero di almeno quattro volte. Le pive suonavano instancabili le musiche tristi e monotone delle montagne, anche se scandite su tempi incalzanti ritmati dai tamburi, gi ufficiali incitavano i nani al combattimento e alla coesione, i ranghi rimanevano stretti, ma la massa che i nani picchieri avavano di fronte si era trasformata da un'orda disordinata in un complesso militare organizzato, disciplinato e pronto al sacrificio quanto il loro e di forza immensamente superiore.
La natura delle grandi macchine laztebe cominciò a farsi chiara: si trattava dei miti specchi della virtù, che carpivano le doti militari dei nani picchieri e le riflettevano sugli attaccanti, così che ogni nuovo sforzo di volontà o slancio di dedizione dei nani veniva immediatamente trasferito anche ai laztebi, in uguale intensità, privandolo di fatto di ogni efficacia se non rendendolo addirittura controproducente.
La situazione divenne presto insostenibile. Il crollo fu repentino e totale: le pive cessarono insieme ai tamburi di suonare e tutti i nani picchieri si dettero alla fuga, preceduti dai loro ufficiali e portabandiera con le insegne dei reparti, che non le abbandonarono, così come i nani non lasciarono le proprie armi.
Sotto lo sguardo disperato di Varanal la parte più solida e fidata del suo esercito sembrava andare in pezzi. Con essa svaniva la speranza di una vittori che era sembrata ormai sicura e tutto quello che il reggente si aspettava di ottenere da essa.
I laztebi non si lanciarono subito all'inseguimento dei fuggisdchi. La fuga di nano aveva privato le loro prime linee della compattezza e dell'ordine che gli specchi di virtù avevano tratto dai ranghi imperiali e riflesso sugli attaccanti fino a quel momento."
Tratto da Il Mondo Rubato, pagg. 207-208.

UTILIZZO NEL GIOCO
Gli specchi della virtù sono potenti macchine magiche in grado di riflettere le doti militari di una unità riversandole su di un'altra unità che può tanto essere opposta a questa quanto altrove sul campo di battaglia.
Per funzionare però gli specchi devono trovarsi molto vicini a ciò che vogliono riflettere e questo può farli perdere o catturare in caso di impreviste ritirate anche di modeste dimensioni. Il potere degli specchi è notevole: questi conferiscono all'unità che ne beneficia lo stesso livello di esperienza nella caratteristica di combattimento dell'unità da cui riflettono (si parla ovviamente di valori medi). Inoltre riflettono anche tutte le caratteristiche che sono legate all'addestramento militare, come Senso della battaglia o Tattiche di battaglia, e  conferiscono anche lo stesso livello di esperienza nelle caratteristiche VOlontà e FReddezza. Se chi beneficia della riflessione non possiede una delle caratteristiche (ma non la caratteristica di combattimento) legate all'addestramento militare questo guadagna lo stesso punteggio di caratteristica in esse di colui da cui queste sono riflesse.
Se qualcuno o anche tutti i livelli o punteggi di caratteristica di chi beneficia della riflessione sono maggiori di quelli riflessi allora lo specchio non porterà alcun beneficio a quelle caratteristiche, ma non ne abbasserà i punteggi.
L'effetto cessa bruscamente nel momento in cui colui che viene riflesso si allontana dall'area di efficacia dello specchio o si sposta in una posizione in cui non è possibile usarlo come fonte di riflessione.
Sebbene questi marchingegni siano di solito di grande dimensione è possibile che laztebi d'importanza possano disporre di versioni portatili degli specchi della virtù. Questi, sono limitati in riflessione ad un piccolo gruppo (una dozzina di individui) o persino ad un singolo, ma hanno lo sconveniente di non poter essere usati direttamente da chi vuole beneficiarne in quanto è necessario che qualcuno lo manovri durante lo scontro per tenere il riflesso ben angolato.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...