domenica 4 novembre 2012

Droga Zeo - Il Mondo Rubato

Il grande fiore blu della Zeo illustrato da Andrea Guardino
DESCRIZIONE
Potentissima droga coltivata nelle zone desertiche del Sud delle Terre Note in cassoni di legno rialzati dal terreno. Ogni piantina produce, nel suo ciclo vitale, un solo grande fiore blu dal quale si ricava la sostanza chiamata zeo. I suoi effetti sono sia di lenire la fatica e il dolore che di provocare stati di alterazione nella percezione del mondo.
Tratto dal Glossario delle Terre Note*, pag 230.

"Qhoet aveva gli occhi chiusi e l'unico indizio del fatto che fosse sveglio e cosciente veniva dal ritmico movimento delle mascelle, evidentemente stava masticando un tocco di zeo, che gli era stato dato per alleviare il dolore."
Tratto da Il Mondo rubato, pag 19

"[...]poi veniva il capocarovana, un vecchio nano dalla pelle grinzosa scurita dal sole e dai pochi capelli rimasti completamente bianchi che non smetteva mai di biascicare radici di zeo di pessima qualità coi tozzi dentoni anneriti."
Tratto da Il Mondo rubato, pag 28

UTILIZZO NEL GIOCO
Nelle Terre Note l'uso dello Zeo è piuttosto diffuso a vari livelli. La misura più comune è il tocco di zeo, che serve come antidolorifico ma ha anche effetti che potremmo dire stimolanti in quanto riduce la percezione della fatica. In sostanza conferisce a chi lo usa le caratteristiche Resistenza al Dolore e Resistenza alla Fatica o se queste sono già conosciute vi dà un bonus. Entrambi i valori dipendono dalla qualità dello zeo e dalla quantità assunta e sono a discrezione del Maestro di Gioco.
Meno efficace è la radice di zeo che viene masticata.
Le casse di terra dove viene coltivata la Zeo
in una illustrazione di Andrea Guardino
Gli Imperiali utilizzano di frequente la zeo oltre che per gli usi già elencati anche come aiuto per la concentrazione, a cui questo fornisce un bonus al punteggio, quantificabile in +5 per le dosi di qualità concesse agli Imperiali, ma altrimenti a discrezione del Maestro di Gioco.
Il monopolio nella produzione di questa droga è molto importante per l'Impero:

"[...]un occhio esperto si sarebbe stupito per la scarsezza di viaggiatori provenienti dal sud, dalle regioni più ricche dell'Impero, quelle confinanti con l'Oltreduna, quelle dove si produceva la zeo, la potente droga la cui esportazione consentiva all'Impero di procurarsi fuori dai propri confini tutto quello che non era in grado di produrre all'interno."
Tratto da Il Mondo rubato, pag 52

Ed ecco il dettaglio di come avviene la produzione:

"Verso la fine del viaggio, dopo parecchi giorni a dorso di guz, quando ormai larghe zone di deserto sabbioso segnavano il paesaggio, sarebbero apparsi , per poi infittirsi fino a divenire l'unica coltura esistente, i lunghi cassoni di legno, rialzati di un paio di braccia da terra, utilizzati per la coltivazione della zeo. Su robusti cavalletti erano poste le casse piene di terra larghe un palmo e lunghe fino a diverse braccia, lì venivano seminate e si sviluppavano le piantine della droga. Dopo qualche anno di crescita lenta nella terra caldissima per la violenta esposizione al sole e umida per la costante irrigazione senza che nessun fiore o frutto nascesse, le piantine erano trasferite nella sabbia secca e rovente. Lì subivano la mutazione che ne forzava lo sviluppo fino alla crescita dell'unico grande fiore blu che ciascuna produceva e dal quale si ricavava la droga che costituiva, insieme al commerciocon l'Oltreduna, la grande ricchezza della regione."
Tratto da Il Mondo rubato, pag 67.

(*)Il glossario si trova in appendice ne Le Armi dei Maghi.

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