venerdì 16 settembre 2011

Pozioni - Oggetti Magici di DM n.7

INFORMAZIONI GENERALI
Mentre si avventurano nei profondi dungeon preti e maghi possono canalizzare il loro potere magico o divino stabilizzandolo in alcune pozioni che hanno l'effetto predominante di una delle parole di potere su cui anche le formule magiche e divine sono basate. Il mezzo che rende però possibile questa canalizzazione non è però comune acqua di fonte, ma acqua che è essa stessa permeata di energia magica, sebbene del caos, e che quindi permette alla pozione mantenere molto a lungo il proprio effetto. Qualora questo liquido non fosse disponibile la pozione non riuscirebbe a stabilizzarsi a meno che l'alchimista non infonda nel liquido, durante il processo di creazione, una certa quantità del suo potenziale magico. Tutti i punti consumati in questo modo saranno recuperati al ritmo di uno al giorno.

PROCESSO DI CREAZIONE
Il mago o sacerdote deve avere a disposizione un contenitore di vetro riempito per metà d'acqua proveniente da una fonte sita in un sotterraneo del caos.
L'alchimista si siede quindi tenendo la pozione con entrambi i palmi delle mani e inizia a recitare la parola di potere di cui vuole permeare il liquido.
Esegue quindi una prova sulle sua caratteristica magica o divina (quella di invocazione) di difficoltà pari alla difficoltà di produzione della pozione relativa al grado di potere della stessa che si vuole produrre.
La durata del rito è pari in ore al doppio del grado di potere della pozione ridotto di un ora per ogni punto del plus di successo o aumentato di un ora per ogni punto del plus di fallimento.
Il rito deve avere una durata minima in ore pari a metà del grado di potere della pozione, considerando ogni mezzo punto come mezz'ora.
In caso il potenziale magico sia insufficiente, l'alchimista potrà scegliere se far fallire il rito alla fine delle ore impiegate o se accettare di fare una prova di agonia per essere arrivato ad un valore negativo del potenziale magico.
In caso di fallimento critico della prova di produzione (plus di fallimento pari a 10 o più punti) l'alchimista subirà gli effetti della pozione come se questa fosse stata appena lanciata contro di lui se questa è FUL o VEN oppure il contenitore esploderà infliggendo un numero di d6 di danno da impatto pari al grado di potere della pozione, con una soglia critica di 30. In caso di critico lo si dovrà considerare come da botta alle mani.

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